origine delle materie prime. L'azienda dà la preferenza verso fornitori che possono certificare l’origine del principio attivo, alle materie prime preparate ed estratte in Italia o in paese certificati attraverso i controlli più severi;
selezione delle materie prime le quali garantiscono la miglior biodisponibilità e nel contempo l’assenza di effetti collaterali. Si commercializza così il primo (e al momento unico) citrato tribasico di potassio e magnesio che offre la più alta percentuale di cessione del principio attivo;
composizione dei propri prodotti. Biohealth si impone continua ricerca e sviluppo di brevetti e formulazioni che offrono un'ampia e nel contempo particolareggiata visione di benessere;
ricerca di forme farmaceutiche innovative con cui veicolare i proprio preparati. Nascono cosi i primi (e al momento unici) integratori in compresse a lento rilascio, con la più alta concentrazione di potassio e magnesio, in grado di garantire un’efficace copertura delle 24 ore con sole due somministrazioni giornaliere.
Ricerca, sviluppo e progettualità vengono equamente amalgamate per ottenere un risultato che:
possa creare e mantenere benessere in chi utilizza i nostri prodotti;
possa contribuire a chiarire e risolvere la presenza di alcune patologie attraverso sistemi diagnostici innovativi quali Lithocenter (screening metabolico sulle urine delle 24 ore per la definizione del profilo di rischio litogeno);
supporto telefonico e elettronico costante e personalizzato con specialisti che rispondono a tutti i quesiti posti dagli utenti;
gestione soggettiva dei casi più delicati con azioni e sconti mirati.
Contemporaneamente allo sviluppo del listino l’azienda si pone l’obiettivo di sostenere anche il benessere dei propri dipendenti, attraverso:
l’assunzione a tempo indeterminato di tutte le figure sia a livello di personale interno che di rete esterna;
favorire una larga maggioranza di quote rosa al punto che la forza operativa aziendale è costituita al 80% da donne;
gestire e regolare i rapporti con e tra i dipendenti nella massima trasparenza, ove possibile anche decisionale nell’ottica di una condivisione progettuale.
La fortuna del progetto Italia, ha spinto i vertici aziendali a riproporre il modello anche in altri paesi europei garantendo la diffusione del marchio ma soprattutto dei principi fondanti dell’azienda.